mercoledì 11 marzo 2009
il cambio di formato in Repubblica
"La crisi invade i quotidiani", così dicono, o questa è la scusa migliore scelta. Dopo il numero di pagine già drasticamente ridotto, Repubblica riduce anche il proprio formato. Motivazione ufficiale: progettto di modernizzazione e semplificazione per il benificio dei propri lettori; scopo: un quotidiano più leggero e comodo. Dal giorno 4 c.m. Repubblica si presenta con vesti diverse: da 47 a 44 cm di altezza, ma larghezza invariata a 31,5 cm; sempre tanto spazio alla pubblicità e caratteri leggermente più grandi, con conseguente riduzione di lunghezza per gli articoli... mah!Sembra che qualche luminare all'interno del giornale creda che i lettori siano felici di comprare il quotidiano e trovarvi sempre di MENO..meno pagine, meno carta, meno parole.. dobbiamo aspettarci anche meno qualità? Se Repubblica avesse cambiato drasticamente il proprio formato passando a quello tabloid, ovvero riducendo anche la propria larghezza di 4 cm avrei accettato di più la scelta del giornale di proclamarsi a favore della praticità di lettura dei propri affezionati; tali infatti non sembrano avere apprezzato questo nuovo format. Il tutto mi appare come un' infelice e mal riuscita prova di modernizzazione atta ad accattivarsi qualche nuovo o sporadico lettore, celata banalmente dietro la cara crisi; crisi economica che sembra sempre spiegare ogni atto recente del mondo. Qui è manifestata solo la crisi di Repubblica che fatica ad accettare il calo delle proprie vendite. Ma non è questa la strada giusta.
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Ciao Sara, ho riportato qui il tuo post:
RispondiEliminahttp://pazzoperrepubblica.blogspot.com/2009/03/sempre-sul-cambio-di-formato.html